L’articolo analizza in modo critico le diverse prospettive teoriche che si sono occupate di disabilità dal punto di vista sociologico, per proporre una sorta di sintesi che superi le barriere disciplinari, a volte più ideologiche che teoretiche. Le quattro sociologie della disabilità che si sono sviluppate con orientamenti epistemologici e metodologici divergenti, creando un netto divario tra sociologia della malattia cronica e Disability Studies, stanno recentemente convergendo verso approcci interazionisti e relazionali. I tempi sono maturi, quindi, per creare ponti disciplinari attraverso l’adozione di una prospettiva post-convenzionale, capace di rendere più complesse le distinzioni binarie tra normale e anormale, salute e malattia, senza cadere nel rischio decostruzionista. L’obiettivo è proporre un’integrazione delle teorie esistenti, capace di contribuire a informare una sociologia della disabilità, che rappresenti una variante degli studi sulla diversità e sull’equità, in modo simmetrico ai recenti sviluppi sui temi del genere, dell’etnia, della sessualità, dell’età e della classe sociale.
Quale sociologia della disabilità? Per una proposta teorica post convezionale allo studio della disabilità
Alice Scavarda
2021-01-01
Abstract
L’articolo analizza in modo critico le diverse prospettive teoriche che si sono occupate di disabilità dal punto di vista sociologico, per proporre una sorta di sintesi che superi le barriere disciplinari, a volte più ideologiche che teoretiche. Le quattro sociologie della disabilità che si sono sviluppate con orientamenti epistemologici e metodologici divergenti, creando un netto divario tra sociologia della malattia cronica e Disability Studies, stanno recentemente convergendo verso approcci interazionisti e relazionali. I tempi sono maturi, quindi, per creare ponti disciplinari attraverso l’adozione di una prospettiva post-convenzionale, capace di rendere più complesse le distinzioni binarie tra normale e anormale, salute e malattia, senza cadere nel rischio decostruzionista. L’obiettivo è proporre un’integrazione delle teorie esistenti, capace di contribuire a informare una sociologia della disabilità, che rappresenti una variante degli studi sulla diversità e sull’equità, in modo simmetrico ai recenti sviluppi sui temi del genere, dell’etnia, della sessualità, dell’età e della classe sociale.File | Dimensione | Formato | |
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