Presentazione

La rivoluzione digitale cui stiamo assistendo è impetuosa e pervasiva al tempo stesso, riguardando ogni ambito della vita sociale. Il cambiamento è destinato a rimettere in discussione in profondità le idee portanti di interi settori del diritto. Si pensi all’idea di autonomia. Tradizionalmente, il mantenimento di un certo ambito in cui la scelta collettiva non può e non deve sovrapporsi alla scelta individuale è giustificato rilevando che la collettività non conosce in profondità come si orientano le preferenze degli individui rispetto alle scelte possibili. Ora però disponiamo di strumenti che possono dirci moltissimo rispetto alle preferenze individuali. Per certi aspetti, grazie ad essi, si conoscono le preferenze di un individuo meglio di quanto il medesimo saprebbe esprimere, o consapevolmente rappresentare, anche a sé stesso. Non abbiamo qui un paradosso, rispetto alle idee ricevute in materia di autonomia privata? Il diritto a conoscere i dati personali in possesso di altri, è dunque anche il diritto a conoscere se stessi, nell’era digitale.