“Con opere […] taglienti” come “spade” “i letterati salvarono l’Italia”: il 1821, i moti, le lettere

Il saggio guarda al gruppo degli “alfieriano-foscoliani”, a partire dalla giovanile Accademia dei Concordi che vedeva riuniti alcuni giovanissimi destinati a diventare figure di spicco durante i moti del 1821. Cesare Balbo, Luigi Ornato, Luigi Provana a cui aggiungere, naturalmente, Santorre di Santa Rosa hanno saputo battersi per la “Mamma” patria con la penna e con la spada, guardando a “Babbo” Alfieri come modello. “I letterati salvarono l’Italia”, scrive Santa Rosa che, come Balbo, persegue questo scopo grazie a opere quali Delle Speranze degli Italiani, del primo, e Le speranze d’Italia del secondo e ai romanzi storici, a oggi inediti, (Le Lettere Siciliane di Santorre e La Lega di Lombardia di Balbo), di cui si parla in queste pagine.