Scoperta nel 1697 una copia cinquecentesca della "Vita nuova" presso la Biblioteca Ambrosiana (ms. R 95 sup.), Muratori si adoperò per usarla come base per una nuova edizione a stampa, che superasse i limiti della princeps pubblicata da Sermartelli nel 1576. Il progetto non fu realizzato, ma ne resta traccia nel ms. A.M. II 12a della Biblioteca Estense, con il quale Muratori corresse il modello ambrosiano, sia sul piano fonetico e morfosintattico, sia nella sostanza, ricorrendo a congetture personali e a confronti mirati con la sermartelliana.
Muratori copista di Dante. Modelli e libertà ecdotiche in una copia tardo-secentesca della ‘Vita nuova’
Calogero Giorgio Priolo
2020-01-01
Abstract
Scoperta nel 1697 una copia cinquecentesca della "Vita nuova" presso la Biblioteca Ambrosiana (ms. R 95 sup.), Muratori si adoperò per usarla come base per una nuova edizione a stampa, che superasse i limiti della princeps pubblicata da Sermartelli nel 1576. Il progetto non fu realizzato, ma ne resta traccia nel ms. A.M. II 12a della Biblioteca Estense, con il quale Muratori corresse il modello ambrosiano, sia sul piano fonetico e morfosintattico, sia nella sostanza, ricorrendo a congetture personali e a confronti mirati con la sermartelliana.File in questo prodotto:
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