Lo sviluppo dell’industria estrattiva nei Paesi europei si colloca generalmente dopo la rivoluzione industriale e, quindi, nella seconda fase della transizione demografica. Nello stesso periodo, però, alcune potenze europee (Inghilterra, Francia, Olanda) sono impegnate in opere di colonizzazione in Paesi ricchi di materie prime, dal cui sfruttamento dipende parte della ricchezza della madrepatria. Con la fine del colonialismo, le nazioni divenute indipendenti possono in parte decidere la sorte delle loro risorse. Tuttavia l’interesse delle potenze economiche straniere permane, sia per il sistema di globalizzazione venutosi a creare nel corso del tempo sia per i guadagni che gli stessi Paesi in via di sviluppo ricavano dalla vendita delle materie prime. Le nuove forme di sfruttamento dei giacimenti non rappresentano tout court un fattore positivo per l’economia dei Paesi che li ospitano, in quanto si arriva anche a parlare di neocolonialismo e di negazione dei diritti umani nei confronti dei minatori locali.A titolo esemplificativo si analizzano due casi che si riferiscono allo sfruttamento di giacimenti auriferi in territorio africano: l’Eritrea (Africa orientale) e il Ghana (Africa occidentale).
Esempi di miniera in Africa. Eritrea e Ghana
Valentina Fusari
2013-01-01
Abstract
Lo sviluppo dell’industria estrattiva nei Paesi europei si colloca generalmente dopo la rivoluzione industriale e, quindi, nella seconda fase della transizione demografica. Nello stesso periodo, però, alcune potenze europee (Inghilterra, Francia, Olanda) sono impegnate in opere di colonizzazione in Paesi ricchi di materie prime, dal cui sfruttamento dipende parte della ricchezza della madrepatria. Con la fine del colonialismo, le nazioni divenute indipendenti possono in parte decidere la sorte delle loro risorse. Tuttavia l’interesse delle potenze economiche straniere permane, sia per il sistema di globalizzazione venutosi a creare nel corso del tempo sia per i guadagni che gli stessi Paesi in via di sviluppo ricavano dalla vendita delle materie prime. Le nuove forme di sfruttamento dei giacimenti non rappresentano tout court un fattore positivo per l’economia dei Paesi che li ospitano, in quanto si arriva anche a parlare di neocolonialismo e di negazione dei diritti umani nei confronti dei minatori locali.A titolo esemplificativo si analizzano due casi che si riferiscono allo sfruttamento di giacimenti auriferi in territorio africano: l’Eritrea (Africa orientale) e il Ghana (Africa occidentale).File | Dimensione | Formato | |
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