Questo numero speciale di Studi Emigrazione in particolare esplora le tensioni, le aspirazioni, i desideri, e i sentimenti dei soggetti migranti e le dinamiche socio-economiche, i dispositivi legislativi di controllo e di governo delle burocrazie statali e internazionali. Nel corso dell’esperienza migratoria, diverse forme di legami affettivi -dai rapporti di amicizia a quelli d’amore coniugale e familiare- si tessono, si rompono e si ricompongono. In che modo questi legami influenzano il processo migratorio? E come, invece, le condizioni socio-economiche e le disposizioni legislative partecipano alla trasformazione e alla riconfigurazione delle relazioni affettive? Da un lato, è cruciale ripercorrere le traiettorie dei soggetti migranti e mettere in luce i loro margini di azione (l’agency), che permettono di realizzare una propria esperienza affettiva, anche lungo gli interstizi dei dispositivi di controllo preposti alla gestione dei flussi migratori. Dall’altro lato, riteniamo fondamentale analizzare gli stessi dispositivi normativi delle burocrazie nazionali e internazionali e il loro impatto sui legami affettivi. Come mostrano i contributi di questo numero, condizioni socio-economiche, dispositivi normativi e di potere, strategie individuali si riflettono nella formazione, nel mantenimento e nelle interruzioni delle relazioni affettive di migranti, rifugiati e richiedenti asilo, non solo nel contesto di arrivo in Europa, ma anche nei Paesi di partenza, transito e ritorno, che sono qui rappresentati da Etiopia, Eritrea, Argentina, Somalia e Iran.
Mobilità e relazioni affettive: uno sguardo interdisciplinare
Silvia Bruzzi;Valentina Fusari
2018-01-01
Abstract
Questo numero speciale di Studi Emigrazione in particolare esplora le tensioni, le aspirazioni, i desideri, e i sentimenti dei soggetti migranti e le dinamiche socio-economiche, i dispositivi legislativi di controllo e di governo delle burocrazie statali e internazionali. Nel corso dell’esperienza migratoria, diverse forme di legami affettivi -dai rapporti di amicizia a quelli d’amore coniugale e familiare- si tessono, si rompono e si ricompongono. In che modo questi legami influenzano il processo migratorio? E come, invece, le condizioni socio-economiche e le disposizioni legislative partecipano alla trasformazione e alla riconfigurazione delle relazioni affettive? Da un lato, è cruciale ripercorrere le traiettorie dei soggetti migranti e mettere in luce i loro margini di azione (l’agency), che permettono di realizzare una propria esperienza affettiva, anche lungo gli interstizi dei dispositivi di controllo preposti alla gestione dei flussi migratori. Dall’altro lato, riteniamo fondamentale analizzare gli stessi dispositivi normativi delle burocrazie nazionali e internazionali e il loro impatto sui legami affettivi. Come mostrano i contributi di questo numero, condizioni socio-economiche, dispositivi normativi e di potere, strategie individuali si riflettono nella formazione, nel mantenimento e nelle interruzioni delle relazioni affettive di migranti, rifugiati e richiedenti asilo, non solo nel contesto di arrivo in Europa, ma anche nei Paesi di partenza, transito e ritorno, che sono qui rappresentati da Etiopia, Eritrea, Argentina, Somalia e Iran.File | Dimensione | Formato | |
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