Il conteggio della popolazione, il controllo, la gestione, la sicurezza dei confini, sono temi che trovano spazio nel dibattito politico e sociale contemporaneo, servendosi del dato demografico per giustificare ora una ora l’altra posizione e offrendo letture spesso contrastanti. Le interpretazioni mediaticamente più diffuse difficilmente tengono in conto il contesto demografico del Paese di origine, nascondendo così verità banali dietro l’utilizzo di percentuali e valori assoluti, che però perdono di significato nel momento in cui vengono disancorate dalla struttura della popolazione di partenza e dai modelli migratori che la caratterizzano. Inoltre, la libertà di movimento non è equamente distribuita a livello globale, ma è soggetta a rapporti di potere sbilanciati: anche se i mezzi di trasporto hanno accorciato le distanze, sono intervenuti confini, visti di ingresso e di uscita, passaporti e permessi di soggiorno a regolare e impedire la reale possibilità di circolare e di stabilirsi in un Paese diverso da quello di origine. Allo stesso tempo, questi sistemi di controllo generano fonti di dati relative ai movimenti di popolazione, perché gli uffici nazionali di statistica sono interessati a rilevare le “componenti esogene” della popolazione.
I dati demografici relativi alle migrazioni
Valentina Fusari
2018-01-01
Abstract
Il conteggio della popolazione, il controllo, la gestione, la sicurezza dei confini, sono temi che trovano spazio nel dibattito politico e sociale contemporaneo, servendosi del dato demografico per giustificare ora una ora l’altra posizione e offrendo letture spesso contrastanti. Le interpretazioni mediaticamente più diffuse difficilmente tengono in conto il contesto demografico del Paese di origine, nascondendo così verità banali dietro l’utilizzo di percentuali e valori assoluti, che però perdono di significato nel momento in cui vengono disancorate dalla struttura della popolazione di partenza e dai modelli migratori che la caratterizzano. Inoltre, la libertà di movimento non è equamente distribuita a livello globale, ma è soggetta a rapporti di potere sbilanciati: anche se i mezzi di trasporto hanno accorciato le distanze, sono intervenuti confini, visti di ingresso e di uscita, passaporti e permessi di soggiorno a regolare e impedire la reale possibilità di circolare e di stabilirsi in un Paese diverso da quello di origine. Allo stesso tempo, questi sistemi di controllo generano fonti di dati relative ai movimenti di popolazione, perché gli uffici nazionali di statistica sono interessati a rilevare le “componenti esogene” della popolazione.File | Dimensione | Formato | |
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