Il contributo analizza la continuità postcoloniale fra Eritrea ed Italia attraverso lo studio delle richieste di cittadinanza italiana da parte di eritrei con ascendenza italiana. L’Eritrea è ormai da anni considerata un “produttore naturale” di flussi migratori, che nel tempo hanno visto modificarsi i push factors e le traiettorie, nonché le strategie per attuare e portare a buon fine i progetti migratori. Pertanto, la richiesta di cittadinanza europea si inscrive in una rosa più ampia di strategie finalizzate a lasciare il Paese in veste di attori sociali “legali”. La memoria coloniale inscritta nelle storie di famiglia, quindi, non rappresenta più solo un fattore discriminante sia da parte eritrea che italiana, ma diviene funzionale al progetto migratorio, un capitale spendibile al fine di evitare la mobilitazione nella campagna di ricostruzione socio-economica del Paese e all’autorealizzazione. Scopo dell’indagine, basata su circa due anni di ricerca sul campo durante i quali sono state raccolte storie di vita, interviste con procuratori e funzionari italiani e si è preso visione dell’archivio consolare italiano di Asmara, è stimare le persone che potrebbero aver diritto alla cittadinanza italiana, evidenziando le difficoltà che incontrano nella burocrazia tanto dal lato italiano che da quello eritreo. Tema centrale è l’analisi delle motivazioni che spingono i potenziali italiani ad intraprendere le lunghe e costose pratiche per la richiesta della cittadinanza, svelando così la visione emica sulla situazione socio-politica del Paese, soprattutto a partire dall’ultima guerra di confine con l’Etiopia (1998-2000). Inoltre, le incongruenze o distorsioni che sussistono fra le narrazioni e i documenti, nonché altre strategie messe in atto localmente per ottenere il riconoscimento, permettono di valutare più dettagliatamente l’impatto socio-demografico della presenza italiana in Eritrea e le dinamiche di storia sociale dopo il 1941. Infine, per coloro che ottengono la cittadinanza, si indicano i principali utilizzi e le problematiche che ne derivano in ambito europeo.
Mobilità umana e acquisizione della cittadinanza italiana nel caso degli italo-eritrei
Valentina Fusari
2018-01-01
Abstract
Il contributo analizza la continuità postcoloniale fra Eritrea ed Italia attraverso lo studio delle richieste di cittadinanza italiana da parte di eritrei con ascendenza italiana. L’Eritrea è ormai da anni considerata un “produttore naturale” di flussi migratori, che nel tempo hanno visto modificarsi i push factors e le traiettorie, nonché le strategie per attuare e portare a buon fine i progetti migratori. Pertanto, la richiesta di cittadinanza europea si inscrive in una rosa più ampia di strategie finalizzate a lasciare il Paese in veste di attori sociali “legali”. La memoria coloniale inscritta nelle storie di famiglia, quindi, non rappresenta più solo un fattore discriminante sia da parte eritrea che italiana, ma diviene funzionale al progetto migratorio, un capitale spendibile al fine di evitare la mobilitazione nella campagna di ricostruzione socio-economica del Paese e all’autorealizzazione. Scopo dell’indagine, basata su circa due anni di ricerca sul campo durante i quali sono state raccolte storie di vita, interviste con procuratori e funzionari italiani e si è preso visione dell’archivio consolare italiano di Asmara, è stimare le persone che potrebbero aver diritto alla cittadinanza italiana, evidenziando le difficoltà che incontrano nella burocrazia tanto dal lato italiano che da quello eritreo. Tema centrale è l’analisi delle motivazioni che spingono i potenziali italiani ad intraprendere le lunghe e costose pratiche per la richiesta della cittadinanza, svelando così la visione emica sulla situazione socio-politica del Paese, soprattutto a partire dall’ultima guerra di confine con l’Etiopia (1998-2000). Inoltre, le incongruenze o distorsioni che sussistono fra le narrazioni e i documenti, nonché altre strategie messe in atto localmente per ottenere il riconoscimento, permettono di valutare più dettagliatamente l’impatto socio-demografico della presenza italiana in Eritrea e le dinamiche di storia sociale dopo il 1941. Infine, per coloro che ottengono la cittadinanza, si indicano i principali utilizzi e le problematiche che ne derivano in ambito europeo.File | Dimensione | Formato | |
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