Le riviste del progressismo cattolico in Italia consentono di considerare la circolazione a livello globale delle notizie e delle suggestioni provenienti dalla Cuba rivoluzionaria negli anni immedia- tamente successivi al rovesciamento del regime di Fulgencio Batista nel 1959. Il saggio analizza le scelte editoriali intorno alla “questione cubana” compiute da «Sette giorni»; il settimanale, pubblicato a Roma dal 1967 al 1974, ospitò numerosi articoli che esprimevano l’interesse verso la rivoluzione castrista, riflettendo i nuovi fermenti culturali e politici emergenti nella sinistra cristiana. Partendo dallo studio del caso di «Sette giorni», l’obiettivo è verificare come gli articoli pubblicati sui periodici della sinistra cristiana e i “pellegrinaggi politici” compiuti a Cuba da alcuni dei loro giornalisti abbiano contribuito a rendere la rivoluzione castrista (insieme alla guerra d’Al- geria e al conflitto in Vietnam) un simbolo a livello mondiale della lotta contro il colonialismo e il neocolonialismo. I giornali del progressismo cattolico permettono anche di interpretare la “nuova sinistra” come un processo articolato, le cui diverse componenti sollecitarono simultaneamente dinamiche locali, nazionali e transnazionali.
La rivoluzione castrista attraverso le riviste del cattolicesimo progressista italiano. Il caso di «Sette giorni»
Margotti Marta
2023-01-01
Abstract
Le riviste del progressismo cattolico in Italia consentono di considerare la circolazione a livello globale delle notizie e delle suggestioni provenienti dalla Cuba rivoluzionaria negli anni immedia- tamente successivi al rovesciamento del regime di Fulgencio Batista nel 1959. Il saggio analizza le scelte editoriali intorno alla “questione cubana” compiute da «Sette giorni»; il settimanale, pubblicato a Roma dal 1967 al 1974, ospitò numerosi articoli che esprimevano l’interesse verso la rivoluzione castrista, riflettendo i nuovi fermenti culturali e politici emergenti nella sinistra cristiana. Partendo dallo studio del caso di «Sette giorni», l’obiettivo è verificare come gli articoli pubblicati sui periodici della sinistra cristiana e i “pellegrinaggi politici” compiuti a Cuba da alcuni dei loro giornalisti abbiano contribuito a rendere la rivoluzione castrista (insieme alla guerra d’Al- geria e al conflitto in Vietnam) un simbolo a livello mondiale della lotta contro il colonialismo e il neocolonialismo. I giornali del progressismo cattolico permettono anche di interpretare la “nuova sinistra” come un processo articolato, le cui diverse componenti sollecitarono simultaneamente dinamiche locali, nazionali e transnazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.