Lo scritto ha ad oggetto la sentenza della Corte di Giustizia del 7 aprile 2022, P.G. contro Ministero della Giustizia ed altri (C-236/20, EU:C:2022:263), con cui la Corte è tornata a pronunciarsi, dopo meno di due anni, sulla compatibilità con il diritto dell'Unione della disciplina italiana del 1991 sullo status ed il trattamento lavorativo, assistenziale e previdenziale dei Giudici di Pace. Il contributo si sofferma, in particolare, sul contrasto emergente tra la posizione degli organi giurisdizionali (oltre che politici) interni italiani ed europei circa la legittimità della normativa italiana sullo status dei magistrati onorari, nel contesto di un sistema multilivello.
La Corte di Giustizia ritorna sulla questione della compatibilità eurounitaria della disciplina italiana sui Giudici di Pace (in attesa di nuovi sviluppi)
G. SOBRINO
2022-01-01
Abstract
Lo scritto ha ad oggetto la sentenza della Corte di Giustizia del 7 aprile 2022, P.G. contro Ministero della Giustizia ed altri (C-236/20, EU:C:2022:263), con cui la Corte è tornata a pronunciarsi, dopo meno di due anni, sulla compatibilità con il diritto dell'Unione della disciplina italiana del 1991 sullo status ed il trattamento lavorativo, assistenziale e previdenziale dei Giudici di Pace. Il contributo si sofferma, in particolare, sul contrasto emergente tra la posizione degli organi giurisdizionali (oltre che politici) interni italiani ed europei circa la legittimità della normativa italiana sullo status dei magistrati onorari, nel contesto di un sistema multilivello.File | Dimensione | Formato | |
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