Una Chiesa in cammino. Concilio, sinodalità e povertà nella lettera pastorale “Camminare insieme” di Michele Pellegrino

La lettera pastorale "Camminare insieme" del vescovo di Torino, Michele Pellegrino, del 1971, suscitò vasto clamore nell'opinione pubblica, non soltanto cattolica. Le discussioni furono provocate sia dai suoi contenuti, sia dalle accese discussioni negli organismi consultivi della diocesi torinese che avevano preceduto la stesura della lettera. Dopo una fase di larga consultazione nella Chiesa di Torino, di fronte all’impossibilità di giungere a una sintesi condivisa, il Consiglio pastorale e il Consiglio presbiterale chiesero infatti al vescovo di farsi carico della preparazione di un documento che tenesse conto delle riflessioni e delle convinzioni maturate nei mesi precedenti per indicare le “linee programmatiche per una pastorale della Chiesa Torinese”. Furono però i suoi riferimenti alla “classe operaia” e gli appelli ai doveri di povertà, libertà e fraternità a suscitare reazioni che, amplificate dai mass media, fecero discutere della Camminare insieme anche fuori del consueto spazio pubblico cattolico.