Il contributo analizza le novità introdotte dalla legge europea 2019-2020 (L. 23 dicembre 2021, n. 238) in materia di reati sessuali nei confronti di minori, focalizzandosi sulle nuove fattispecie di cui agli artt. 609-quater, comma 3 e 600-quater, comma 3, c.p. La disamina si concentra in particolare su quest’ultima e sulla scelta di rendere punibile il mero accesso a materiale pedopornografico, anche senza lo scaricamento e salvataggio del materiale sul proprio dispositivo. Avvalendosi di una indagine comparata con altri Paesi europei, in particolare con Germania, Spagna e Francia, la nuova disposizione viene sottoposta a un sindacato critico sia alla luce del principio di offensività, sia delle ricerche criminologiche sulla pedofilia e pedopornografia.
Quando guardare è un reato. Accesso intenzionale a materiale pedopornografico e novità normative in materia di reati sessuali nei confronti di minori
paolo caroli
2022-01-01
Abstract
Il contributo analizza le novità introdotte dalla legge europea 2019-2020 (L. 23 dicembre 2021, n. 238) in materia di reati sessuali nei confronti di minori, focalizzandosi sulle nuove fattispecie di cui agli artt. 609-quater, comma 3 e 600-quater, comma 3, c.p. La disamina si concentra in particolare su quest’ultima e sulla scelta di rendere punibile il mero accesso a materiale pedopornografico, anche senza lo scaricamento e salvataggio del materiale sul proprio dispositivo. Avvalendosi di una indagine comparata con altri Paesi europei, in particolare con Germania, Spagna e Francia, la nuova disposizione viene sottoposta a un sindacato critico sia alla luce del principio di offensività, sia delle ricerche criminologiche sulla pedofilia e pedopornografia.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Caroli DPP 2022_compressed.pdf
Accesso riservato
Dimensione
6.95 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.95 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.