Pubblicato alla vigilia dell’unificazione, il Gran dizionario piemontese-italiano raccoglie l’eredità dell’antica tradizione lessicografica piemontese, ampliandone la portata per giungere a una rappresentazione significativa della lingua e della cultura d’origine. Nella Prefazione l’autore sottolinea il notevole aumento delle voci registrate, ma soprattutto l’estensione delle «frasi o maniere di dire» poiché «in questo sta la parte più viva, più animata, più colorita della favella». Anche l’elemento onomastico ha un ruolo non secondario nella caratterizzazione linguistica, conservando la memoria dei nomi più evocativi, illustrati dalla fraseologia e richiamati nei proverbi. Lo status particolare dei ‘nomi propri’ tende tuttavia a farne degli oggetti difficili da inquadrare a livello lessicografico per la problematica valutazione dell’effettivo grado di lessicalizzazione raggiunto dalle singole voci. Attraverso una selezione di esempi significativi, il contributo esamina le modalità di registrazione e di definizione del repertorio onomastico e deonomastico attestato nei vocabolari storici piemontesi, esaminandone le caratteristiche in relazione all’idea di lingua che gli autori intendono promuovere.
Affioramenti onomastici nella lessicografia piemontese
Elena Papa
2022-01-01
Abstract
Pubblicato alla vigilia dell’unificazione, il Gran dizionario piemontese-italiano raccoglie l’eredità dell’antica tradizione lessicografica piemontese, ampliandone la portata per giungere a una rappresentazione significativa della lingua e della cultura d’origine. Nella Prefazione l’autore sottolinea il notevole aumento delle voci registrate, ma soprattutto l’estensione delle «frasi o maniere di dire» poiché «in questo sta la parte più viva, più animata, più colorita della favella». Anche l’elemento onomastico ha un ruolo non secondario nella caratterizzazione linguistica, conservando la memoria dei nomi più evocativi, illustrati dalla fraseologia e richiamati nei proverbi. Lo status particolare dei ‘nomi propri’ tende tuttavia a farne degli oggetti difficili da inquadrare a livello lessicografico per la problematica valutazione dell’effettivo grado di lessicalizzazione raggiunto dalle singole voci. Attraverso una selezione di esempi significativi, il contributo esamina le modalità di registrazione e di definizione del repertorio onomastico e deonomastico attestato nei vocabolari storici piemontesi, esaminandone le caratteristiche in relazione all’idea di lingua che gli autori intendono promuovere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.