Obiettivo del saggio è di redigere un profilo biografico ampio e solido della dottoressa in Medicina e chirurgia Maria Velleda Farnè, seconda donna a laurearsi nel Regno d’Italia nel 1878, prima all’Università di Torino. Nonostante questo primato, nelle numerose pubblicazioni accademiche concernenti l’accesso delle donne all’istruzione universitaria non compare di lei che il nome. L’esposizione prende le mosse dalle origini famigliari, dedicando ampio spazio al padre Enrico, avvocato, polemista politico e letterato dilettante. Di Maria Velleda, nata a Bologna nel 1852 ed emigrata in Piemonte con la famiglia nel 1864, si seguono le tracce tra Torino, dove si forma, e Roma, dove si trasferisce poiché nominata nel 1881 medichessa onoraria della regina Margherita di Savoia. Trascorre nella capitale il resto della breve esistenza, dovendo fronteggiare, dalla fine degli anni Novanta, un progressivo impoverimento. Si spegne nel novembre del 1905 in casa di parenti, in una dimora destinata alla villeggiatura estiva sulle colline non distanti da Torino. La ricostruzione si fonda su fonti archivistiche per la gran parte inedite e su fonti bibliografiche e giornalistiche in prevalenza coeve o di poco successive ai fatti narrati.

Maria Velleda Farnè (1852-1905). Ritratto in chiaroscuro di una pioniera

Novaria, Paola
2022-01-01

Abstract

Obiettivo del saggio è di redigere un profilo biografico ampio e solido della dottoressa in Medicina e chirurgia Maria Velleda Farnè, seconda donna a laurearsi nel Regno d’Italia nel 1878, prima all’Università di Torino. Nonostante questo primato, nelle numerose pubblicazioni accademiche concernenti l’accesso delle donne all’istruzione universitaria non compare di lei che il nome. L’esposizione prende le mosse dalle origini famigliari, dedicando ampio spazio al padre Enrico, avvocato, polemista politico e letterato dilettante. Di Maria Velleda, nata a Bologna nel 1852 ed emigrata in Piemonte con la famiglia nel 1864, si seguono le tracce tra Torino, dove si forma, e Roma, dove si trasferisce poiché nominata nel 1881 medichessa onoraria della regina Margherita di Savoia. Trascorre nella capitale il resto della breve esistenza, dovendo fronteggiare, dalla fine degli anni Novanta, un progressivo impoverimento. Si spegne nel novembre del 1905 in casa di parenti, in una dimora destinata alla villeggiatura estiva sulle colline non distanti da Torino. La ricostruzione si fonda su fonti archivistiche per la gran parte inedite e su fonti bibliografiche e giornalistiche in prevalenza coeve o di poco successive ai fatti narrati.
2022
26
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177
204
Maria Velleda Farnè, Donne laureata, Insegnamento della medicina
Novaria, Paola
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1873905
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