The book seeks to analyze the contribution to the development of Roman Law given by three lawyers active between 150 and 120 b. C., Manilius, Brutus and Publius Mucius. It also aims to clarify in which way they strengthen the law, as their activity is labelled by Sextus Pomponius, a lawyer active around the middle of 2nd century a. C. The research is led through a thorough inquire in life and work of these three lawyers. A further book will be devoted to the analyses of the texts in which their thought on the law is contained, none of which directly survives (their thought is witnessed by successors). The conclusions are that these three lawyers strengthen the law by writing comprehensive books on it, focusing on what was still its basis in the 2nd century b. C., that is to say the law of the 12th Tables. Il libro intende analizzare il contributo allo sviluppo del diritto romano dato da tre giuristi attivi tra il 150 e il 120 a.C. – Manilio, Bruto, Publio Mucio –, i quali, secondo un giurista della metà del II secolo d.C. (Sesto Pomponio), fundaverunt ius civile. La ricerca è condotta tramite un’approfondita discussione e analisi delle fonti e della letteratura sulla vita e le opere di tali giuristi, mentre ad una successiva indagine è demandato l’approfondimento dei testi che tramandano il pensiero giuridico dei tres, brani provenienti tutti da testimoni posteriori rispetto al trio. La conclusione è che questi tre giuristi rafforzarono l’interpretazione del diritto tramite la composizione di opere che contenevano non mere (e banali) raccolte di loro responsi, bensì un approfondito trattamento della materia giuridica, basato sull’elemento cardine del diritto nel II secolo a.C., vale a dire le XII Tavole, un monumento legislativo della metà del IV secolo a.C.
Manio Manilio Marco Giunio Bruto Publio Mucio Scevola qvi fvundavervnt ivs civile
Barbati S.
2022-01-01
Abstract
The book seeks to analyze the contribution to the development of Roman Law given by three lawyers active between 150 and 120 b. C., Manilius, Brutus and Publius Mucius. It also aims to clarify in which way they strengthen the law, as their activity is labelled by Sextus Pomponius, a lawyer active around the middle of 2nd century a. C. The research is led through a thorough inquire in life and work of these three lawyers. A further book will be devoted to the analyses of the texts in which their thought on the law is contained, none of which directly survives (their thought is witnessed by successors). The conclusions are that these three lawyers strengthen the law by writing comprehensive books on it, focusing on what was still its basis in the 2nd century b. C., that is to say the law of the 12th Tables. Il libro intende analizzare il contributo allo sviluppo del diritto romano dato da tre giuristi attivi tra il 150 e il 120 a.C. – Manilio, Bruto, Publio Mucio –, i quali, secondo un giurista della metà del II secolo d.C. (Sesto Pomponio), fundaverunt ius civile. La ricerca è condotta tramite un’approfondita discussione e analisi delle fonti e della letteratura sulla vita e le opere di tali giuristi, mentre ad una successiva indagine è demandato l’approfondimento dei testi che tramandano il pensiero giuridico dei tres, brani provenienti tutti da testimoni posteriori rispetto al trio. La conclusione è che questi tre giuristi rafforzarono l’interpretazione del diritto tramite la composizione di opere che contenevano non mere (e banali) raccolte di loro responsi, bensì un approfondito trattamento della materia giuridica, basato sull’elemento cardine del diritto nel II secolo a.C., vale a dire le XII Tavole, un monumento legislativo della metà del IV secolo a.C.File | Dimensione | Formato | |
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