Gran parte della letteratura bioetica, di qualsiasi orientamento, si limita a ribadire la necessaria gratuità dei materiali biologici, omettendo di indagare la realtà rappresentata da forme contrattuali asimmetriche. Sia nel dibattito bioetico sia nella produzione normativa, l’accento è posto alternativamente sui diritti dei genitori intenzionali o su quelli del potenziale nascituro, raramente sul diritto all’autodeterminazione delle soggettività i cui materiali in vivo – gameti e uteri – risultano indispensabili in molti cicli di fecondazione assistita. Un ambito particolare in cui tale lacuna è evidente è senza dubbio quello aperto di recente dalla surrogacy, totale o parziale. Nell’ampio dibattito pubblico sul tema, così come nei documenti di indirizzo e nella giurisprudenza, il diritto all’autodeterminazione delle gestanti che conducono una gravidanza per conto terzi è solo sporadicamente e tangenzialmente indagato. Questo articolo indaga le ragioni di tali aporie concettuali e normative.
Gestazione per altri e mercato della riproduzione
BALZANO, ANGELA
2017-01-01
Abstract
Gran parte della letteratura bioetica, di qualsiasi orientamento, si limita a ribadire la necessaria gratuità dei materiali biologici, omettendo di indagare la realtà rappresentata da forme contrattuali asimmetriche. Sia nel dibattito bioetico sia nella produzione normativa, l’accento è posto alternativamente sui diritti dei genitori intenzionali o su quelli del potenziale nascituro, raramente sul diritto all’autodeterminazione delle soggettività i cui materiali in vivo – gameti e uteri – risultano indispensabili in molti cicli di fecondazione assistita. Un ambito particolare in cui tale lacuna è evidente è senza dubbio quello aperto di recente dalla surrogacy, totale o parziale. Nell’ampio dibattito pubblico sul tema, così come nei documenti di indirizzo e nella giurisprudenza, il diritto all’autodeterminazione delle gestanti che conducono una gravidanza per conto terzi è solo sporadicamente e tangenzialmente indagato. Questo articolo indaga le ragioni di tali aporie concettuali e normative.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.