Nel bel mezzo del clamore tecno-politico e della paranoia securitaria è ancora possibile immaginare pratiche e teorie politiche affermative? Che strumenti abbiamo per non consegnarci al nichilismo, per non arrenderci all’egoismo, per non chiuderci in noi stessi rifiutando l’altro? La filosofa Rosi Braidotti, tra le maggiori studiose di postumanesimo e di soggettività, getta le basi per un’etica affermativa, che opponga al diffuso senso di precarietà e di nichilismo una visione attiva e alternativa, che passi per il corpo e per la resistenza.
Per una politica affermativa. Itinerari etici
BALZANO, ANGELA
2017-01-01
Abstract
Nel bel mezzo del clamore tecno-politico e della paranoia securitaria è ancora possibile immaginare pratiche e teorie politiche affermative? Che strumenti abbiamo per non consegnarci al nichilismo, per non arrenderci all’egoismo, per non chiuderci in noi stessi rifiutando l’altro? La filosofa Rosi Braidotti, tra le maggiori studiose di postumanesimo e di soggettività, getta le basi per un’etica affermativa, che opponga al diffuso senso di precarietà e di nichilismo una visione attiva e alternativa, che passi per il corpo e per la resistenza.File in questo prodotto:
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