Dagli anni Settanta del secolo scorso, il movimento femminista ha fatto delle riviste non solo uno strumento di espressione e di elaborazione teorica, ma uno spazio di militanza, di ripensamento delle relazioni tra donne e di sperimentazione di nuove pratiche politiche. La forma rivista ne è uscita quindi trasformata sia nelle sue modalità di produzione e diffusione sia nel rapporto con lettori e lettrici, e rappresenta oggi, più di qualsiasi altro materiale d’archivio, un osservatorio privilegiato per riattraversare le trasformazioni del femminismo italiano dagli ultimi trent’anni del Novecento alla contemporaneità. Questo fascicolo di «Laboratoire italien», che fa seguito a un numero dedicato a «Voci e percorsi del femminismo nelle riviste delle donne (1870-1970)», offre una prima ricognizione, senza pretese di esaustività, della multiforme produzione editoriale femminista nelle sue diverse fasi e nelle sue specificità: dalla forte spinta sperimentale degli anni Settanta, all’intensificarsi della discussione teorica e della produzione culturale nel decennio successivo, fino alla svolta multimediale del nuovo millennio e alla dimensione transnazionale dei femminismi contemporanei.
Introduzione
Beatrice Manetti
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2022-01-01
Abstract
Dagli anni Settanta del secolo scorso, il movimento femminista ha fatto delle riviste non solo uno strumento di espressione e di elaborazione teorica, ma uno spazio di militanza, di ripensamento delle relazioni tra donne e di sperimentazione di nuove pratiche politiche. La forma rivista ne è uscita quindi trasformata sia nelle sue modalità di produzione e diffusione sia nel rapporto con lettori e lettrici, e rappresenta oggi, più di qualsiasi altro materiale d’archivio, un osservatorio privilegiato per riattraversare le trasformazioni del femminismo italiano dagli ultimi trent’anni del Novecento alla contemporaneità. Questo fascicolo di «Laboratoire italien», che fa seguito a un numero dedicato a «Voci e percorsi del femminismo nelle riviste delle donne (1870-1970)», offre una prima ricognizione, senza pretese di esaustività, della multiforme produzione editoriale femminista nelle sue diverse fasi e nelle sue specificità: dalla forte spinta sperimentale degli anni Settanta, all’intensificarsi della discussione teorica e della produzione culturale nel decennio successivo, fino alla svolta multimediale del nuovo millennio e alla dimensione transnazionale dei femminismi contemporanei.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.