La disattivazione di un account privato registrato su Facebook decisa dalla società che gestisce il social network può essere analizzata attraverso l'applicazione del diritto contrattuale. Tuttavia, come dimostra il decreto del Tribunale dei Roma del 12 dicembre 2019 da cui la nota prende le mosse, questo problema può essere risolto ragionando nei termini di garanzie e tutele di carattere costituzionale. Il commento si propone di evidenziare le principali criticità connesse a un simile approccio interpretativo, e offre un itinerario teorico per risolvere simili contrasti applicando esclusivamente il diritto contrattuale.
Disattivazione della pagina Facebook. Il caso CasaPound tra diritto dei contratti e bilanciamento dei diritti (nota a Trib. di Roma, 12 dicembre 2019)
Quarta A
2020-01-01
Abstract
La disattivazione di un account privato registrato su Facebook decisa dalla società che gestisce il social network può essere analizzata attraverso l'applicazione del diritto contrattuale. Tuttavia, come dimostra il decreto del Tribunale dei Roma del 12 dicembre 2019 da cui la nota prende le mosse, questo problema può essere risolto ragionando nei termini di garanzie e tutele di carattere costituzionale. Il commento si propone di evidenziare le principali criticità connesse a un simile approccio interpretativo, e offre un itinerario teorico per risolvere simili contrasti applicando esclusivamente il diritto contrattuale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Facebook Casapound.pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
114.93 kB
Formato
Adobe PDF
|
114.93 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.