Il ruolo delle corti nella storia dell'educazione del gentiluomo è stato studiato, in generale, come espressione di una nuova volontà d'incidere sui costumi dell'aristocrazia, affinandone il comportamento attraverso la pratica delle “buone maniere”. Scarso, scarsissimo spazio è stato dedicato a distinguere fra gli strumenti, le forme e i soggetti destinatari di questa paideia. Sulle figure dei paggi, come su molti aspetti legati alle strutture sociali e culturali d'antico regime, è calata, inoltre, a partire dall'Ottocento, una reticenza spesso dovuta alla reazione nei confronti degli steccati cetuali sopravvissuti nel corso dei secoli precedenti. Scopo di questo intervento è quello di descrivere un gruppo sociale intimamente e durevolmente legato alla storia delle corti europee, non senza derivazioni da antiche forme di organizzazione della domus patrizia. Nel caso torinese è interessante seguire la crescita della paggeria che, da struttura interna al Palazzo ducale, diventò da fine Seicento una costola dell'Accademia Reale, l'istituto di formazione cavalleresca creato dalla seconda reggente, destinato ad attrarre nella capitale sabauda una variegata popolazione studentesca di estrazione aristocratica, di provenienza non solo piemontese. Quale rapporto esisteva fra vita a Palazzo Reale e vita in Accademia Reale, in particolare fra i rituali legati alla famiglia allargata della corte dei Sa¬voia e i giovani che erano tenuti ad apprendere le regole dei cerimoniali e delle principali forme della sociabilità aristocratica? Chi erano i paggi che giungevano a Torino? In che cosa consisteva la convivenza con la corte? Queste le domande da cui partire per superare un puro approccio storico-pedagogico alle figure dei paggi e agli spazi delle paggerie e per riflettere, piuttosto, sul ruolo da essi svolto nel tessuto sociale e nelle strategie politiche d'antico regime. The role of the courts in the history of gentlemanly education has generally been studied as an expression of a new desire to influence the customs of the aristocracy, refining their behaviour through the practice of ‘good manners’. Little, very little space has been devoted to distinguishing the instruments, forms and recipients of this paideia. On the figures of the pages, as on many aspects linked to the social and cultural structures of the ancien régime, a reticence often due to a reaction against the cetual fences that had survived over the previous centuries has descended since the 19th century.The aim of this paper is to describe a social group intimately and durably linked to the history of European courts, not without derivations from ancient forms of organisation of the patrician domus. In the Turin case, it is interesting to follow the growth of the paggeria which, from a structure within the ducal palace, became from the end of the 17th century a rib of the Royal Academy, the institute of chivalric training created by the second regent, destined to attract to the Savoy capital a varied student population of aristocratic extraction, not only from Piedmont.

Educare a corte. La paggeria e l'Accademia Reale di Torino fra Sei e Settecento

BIANCHI P
2021-01-01

Abstract

Il ruolo delle corti nella storia dell'educazione del gentiluomo è stato studiato, in generale, come espressione di una nuova volontà d'incidere sui costumi dell'aristocrazia, affinandone il comportamento attraverso la pratica delle “buone maniere”. Scarso, scarsissimo spazio è stato dedicato a distinguere fra gli strumenti, le forme e i soggetti destinatari di questa paideia. Sulle figure dei paggi, come su molti aspetti legati alle strutture sociali e culturali d'antico regime, è calata, inoltre, a partire dall'Ottocento, una reticenza spesso dovuta alla reazione nei confronti degli steccati cetuali sopravvissuti nel corso dei secoli precedenti. Scopo di questo intervento è quello di descrivere un gruppo sociale intimamente e durevolmente legato alla storia delle corti europee, non senza derivazioni da antiche forme di organizzazione della domus patrizia. Nel caso torinese è interessante seguire la crescita della paggeria che, da struttura interna al Palazzo ducale, diventò da fine Seicento una costola dell'Accademia Reale, l'istituto di formazione cavalleresca creato dalla seconda reggente, destinato ad attrarre nella capitale sabauda una variegata popolazione studentesca di estrazione aristocratica, di provenienza non solo piemontese. Quale rapporto esisteva fra vita a Palazzo Reale e vita in Accademia Reale, in particolare fra i rituali legati alla famiglia allargata della corte dei Sa¬voia e i giovani che erano tenuti ad apprendere le regole dei cerimoniali e delle principali forme della sociabilità aristocratica? Chi erano i paggi che giungevano a Torino? In che cosa consisteva la convivenza con la corte? Queste le domande da cui partire per superare un puro approccio storico-pedagogico alle figure dei paggi e agli spazi delle paggerie e per riflettere, piuttosto, sul ruolo da essi svolto nel tessuto sociale e nelle strategie politiche d'antico regime. The role of the courts in the history of gentlemanly education has generally been studied as an expression of a new desire to influence the customs of the aristocracy, refining their behaviour through the practice of ‘good manners’. Little, very little space has been devoted to distinguishing the instruments, forms and recipients of this paideia. On the figures of the pages, as on many aspects linked to the social and cultural structures of the ancien régime, a reticence often due to a reaction against the cetual fences that had survived over the previous centuries has descended since the 19th century.The aim of this paper is to describe a social group intimately and durably linked to the history of European courts, not without derivations from ancient forms of organisation of the patrician domus. In the Turin case, it is interesting to follow the growth of the paggeria which, from a structure within the ducal palace, became from the end of the 17th century a rib of the Royal Academy, the institute of chivalric training created by the second regent, destined to attract to the Savoy capital a varied student population of aristocratic extraction, not only from Piedmont.
2021
Paggi e paggerie nelle corti italiane. Educare all'arte del comando
Olschki
45
70
9788822267429
paggerie, cultura di corte, antico regime court culture, ancient regime
BIANCHI P
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1880164
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