Stars, dragons and luminous crosses in the Chinese sky. The Jesuit mission’s connected perspective on the supernatural in China (17th century)

Durante le persecuzioni dei cristiani del 1658-1668, avvenute nel contesto politico-culturale del passaggio dalla dinastia dei Ming ai Qing, le cronache gesuitiche indirizzate al pubblico europeo furono numerose. Diverse per struttura narrativa, alcune di esse più propriamente storiche e altre con uno spiccato scopo edificante, sono tutte ricche di prodigi: fiumi che sgorgano, terre che tremano, maremoti, meteoriti, cieli che si oscurano, draghi che cadono dal cielo. La natura è asservita totalmente alle tribolazioni dei gesuiti in Cina, le sofferenze, le umiliazioni e le minacce cui sono sottoposti i gesuiti sono scandite dalle immagini dei prodigi naturali. Si tratta degli stessi prodigi ampiamente diffusi nella cultura cinese (che i gesuiti definiscono essere la più superstiziosa della terra) verso cui la Compagnia di Gesù ingaggia una dura battaglia culturale volta a cancellare dal cielo del Celeste Impero e dall'animo del suo popolo ogni forma di superstizione.