Alla base di molti dei recenti dibattiti pubblici vi è il presupposto che il sistema della salute e quello dell’assistenza siano innanzi a un bivio a causa delle trasformazioni demografiche in atto e delle scarse risorse a disposizione. Questi discorsi contribuiscono a creare un’immagine della non autosufficienza come un problema senza soluzione. Chi non è autosufficiente è dipendente da uno o più soggetti; ciononostante la sua condizione di vita non è necessariamente, o soltanto, la conseguenza di alcune caratteristiche del corpo, quanto di contesti che creano vincoli e opportunità per chi li abita. I differenti modi di prendersi cura delle persone non autosufficienti sono l’esito di un processo che si realizza all’intersezione tra ciò che la società costruisce come idea di “buona” cura, i discorsi dominanti che le danno forma e le pratiche che la sostanziano. Il libro, partendo da queste premesse, precisa le concezioni e le dimensioni culturali del cure e del care, intesi come pratiche e come logiche o discorsi. Il framework teorico si compone di due diverse prospettive: la prima fa riferimento al dibattito multidisciplinare che legge la cura come sapere in pratica situato; la seconda, che già da tempo dialoga con la precedente, si rifà alle correnti femministe e all’etica della cura.
Ripensare la non autosufficienza. Logiche di cura a confronto
Cappellato, Valeria
First
2022-01-01
Abstract
Alla base di molti dei recenti dibattiti pubblici vi è il presupposto che il sistema della salute e quello dell’assistenza siano innanzi a un bivio a causa delle trasformazioni demografiche in atto e delle scarse risorse a disposizione. Questi discorsi contribuiscono a creare un’immagine della non autosufficienza come un problema senza soluzione. Chi non è autosufficiente è dipendente da uno o più soggetti; ciononostante la sua condizione di vita non è necessariamente, o soltanto, la conseguenza di alcune caratteristiche del corpo, quanto di contesti che creano vincoli e opportunità per chi li abita. I differenti modi di prendersi cura delle persone non autosufficienti sono l’esito di un processo che si realizza all’intersezione tra ciò che la società costruisce come idea di “buona” cura, i discorsi dominanti che le danno forma e le pratiche che la sostanziano. Il libro, partendo da queste premesse, precisa le concezioni e le dimensioni culturali del cure e del care, intesi come pratiche e come logiche o discorsi. Il framework teorico si compone di due diverse prospettive: la prima fa riferimento al dibattito multidisciplinare che legge la cura come sapere in pratica situato; la seconda, che già da tempo dialoga con la precedente, si rifà alle correnti femministe e all’etica della cura.File | Dimensione | Formato | |
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