Radicare nuove voci. Storie di donne tra mediazione, intercultura ed empowerment

A partire da una rilettura pedagogica della radicalizzazione dei conflitti, l’ar- ticolo propone una prospettiva inedita che vede le donne e le madri migranti come attive costruttrici di azioni e relazioni positive nei contesti familiari e nelle comunità in cui vivono, rovesciando gli stereotipi che accompagnano le rappresentazioni e gli interventi educativi spesso ad esse rivolti. Attraverso la storia di vita professionale di una mediatrice etno-clinica nigeriana, si farà luce sulle diverse dimensioni dei conflitti che attraversano la vita di queste donne e che mettono in discussione donne migranti, educatori, istituzioni e la mediatrice stessa attivando un percorso di trasformazione, in cui riappro- priarsi della propria voce è un modo per riappropriarsi della propria identità e del proprio futuro. Ascoltare queste voci di donne e adottare uno sguardo interculturale permette di mettere nuove “radici” e coltivare narrazioni più eque per impegnarci, tutti, per una società più inclusiva.