La riflessione da cui prende spunto questo contributo riguarda la sequenza di paratesti – copertina, titolo, epigrafi e prologo – che il lettore incontra prendendo in mano il romanzo dello scrittore austriaco Franzobel Das Floß der Meduse del 20171. La descrizione del rinvenimento della zattera della Medusa che apre il romanzo si trova infatti in posizione speculare rispetto al particolare del quadro di Jean Louis Théodore Géricault Le Radeau de la Méduse scelto come immagine della sovracoperta del libro. Questo espediente narrativo si avvale dell’intertestualità multimediale per introdurre il lettore in medias res secondo una doppia prospettiva speculare, il cui fulcro è l’imma - gine messa a fuoco nel cannocchiale del comandante del brigantino Argus nel momento in cui avvista naufraghi. Il contributo cerca di mettere a fuoco in che modo i diversi paratesti presenti nel romanzo interagiscano fra loro influenzandone la costruzione intertestuale del senso e le realizzazioni linguistico-funzionali. Nel caso di testi com - plessi sul piano mediale come i romanzi postmoderni, categoria a cui quest’opera di Franzobel appartiene, è frequente che le relazioni inferenziali siano estese sul piano dell’intertestualità anche a repertori visuali, il che inevitabilmente condiziona anche l’approccio traduttivo. La ricerca nell’ambito della linguistica multimodale in anni recenti ha aperto una riflessione su quale sia il complesso ruolo delle immagini o di altri elementi sinestetici per la costruzione del senso e come sia possibile affrontare l’analisi linguistico-testuale di un’opera letteraria in presenza di questi elementi.

La relazione fra immagine di copertina, epigrafi e testo nel romanzo Das Floß der Meduse di Franzobel: la costruzione del senso in un caso di intertestualità multimediale.

Verdiani Silvia
2022-01-01

Abstract

La riflessione da cui prende spunto questo contributo riguarda la sequenza di paratesti – copertina, titolo, epigrafi e prologo – che il lettore incontra prendendo in mano il romanzo dello scrittore austriaco Franzobel Das Floß der Meduse del 20171. La descrizione del rinvenimento della zattera della Medusa che apre il romanzo si trova infatti in posizione speculare rispetto al particolare del quadro di Jean Louis Théodore Géricault Le Radeau de la Méduse scelto come immagine della sovracoperta del libro. Questo espediente narrativo si avvale dell’intertestualità multimediale per introdurre il lettore in medias res secondo una doppia prospettiva speculare, il cui fulcro è l’imma - gine messa a fuoco nel cannocchiale del comandante del brigantino Argus nel momento in cui avvista naufraghi. Il contributo cerca di mettere a fuoco in che modo i diversi paratesti presenti nel romanzo interagiscano fra loro influenzandone la costruzione intertestuale del senso e le realizzazioni linguistico-funzionali. Nel caso di testi com - plessi sul piano mediale come i romanzi postmoderni, categoria a cui quest’opera di Franzobel appartiene, è frequente che le relazioni inferenziali siano estese sul piano dell’intertestualità anche a repertori visuali, il che inevitabilmente condiziona anche l’approccio traduttivo. La ricerca nell’ambito della linguistica multimodale in anni recenti ha aperto una riflessione su quale sia il complesso ruolo delle immagini o di altri elementi sinestetici per la costruzione del senso e come sia possibile affrontare l’analisi linguistico-testuale di un’opera letteraria in presenza di questi elementi.
2022
4
203
224
https://www.studigermanici.it/studi-germanici-quaderni-dellaig-4-2021/
Digital Multimodality, Multimodal Linguistics, Textlinguistik, Bildlinguistik, Testologia Semiotica, Image studies, Traduzione Letteraria.
Verdiani Silvia
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