Il saggio intende riflettere sulle critiche mosse al disegno di legge Zan riguardanti la tutela delle persone transgender essenzialmente riconducibili a due ragioni: la prima, riguardante la resunta estraneità al diritto del concetto di identità di genere, la cui introduzione è stata quindi da parte della dottrina percepita come potenzialmente lesiva del principio di determinatezza della fattispecie penale; la seconda, relativa alle perplessità avanzate da quella parte della dottrina femminista che aveva intravisto nella proposta normativa di contrasto della violenza e della discriminazione per motivi legati all’identità di genere (e al genere) una pericolosa deriva verso la cancellazione della differenza tra i sessi fondata sul dato biologico.
Tutelare l’identità di genere attraverso la repressione dell’hate speech: considerazioni a partire dal disegno di legge Zan
Mia Caielli
2022-01-01
Abstract
Il saggio intende riflettere sulle critiche mosse al disegno di legge Zan riguardanti la tutela delle persone transgender essenzialmente riconducibili a due ragioni: la prima, riguardante la resunta estraneità al diritto del concetto di identità di genere, la cui introduzione è stata quindi da parte della dottrina percepita come potenzialmente lesiva del principio di determinatezza della fattispecie penale; la seconda, relativa alle perplessità avanzate da quella parte della dottrina femminista che aveva intravisto nella proposta normativa di contrasto della violenza e della discriminazione per motivi legati all’identità di genere (e al genere) una pericolosa deriva verso la cancellazione della differenza tra i sessi fondata sul dato biologico.File | Dimensione | Formato | |
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