Il caso delle femmes publiques riveste un interesse inedito per rileggere l’intera storia della cittadinanza femminile durante la Rivoluzione francese. La prostituzione fu, infatti, oggetto di un processo di depenalizzazione ambigua, così come ambigua era la condizione delle cittadine francesi. Questo saggio si propone di indagare l’ambiguità giuridica della condizione di femmes publiques. Per restituire alle protagoniste il carattere di agenti verranno analizzate le lettere inviate all’amministrazione centrale negli anni della reazione termidoriana nonché le Vues législatives pour les femmes, adressées à l’Assemblée nationale di Marie-Madeleine Jodin.
Da criminali a (quasi) cittadine: Marie-Madeleine Jodin e il caso delle femmes publiques nella Rivoluzione francese
Valentina Altopiedi
2021-01-01
Abstract
Il caso delle femmes publiques riveste un interesse inedito per rileggere l’intera storia della cittadinanza femminile durante la Rivoluzione francese. La prostituzione fu, infatti, oggetto di un processo di depenalizzazione ambigua, così come ambigua era la condizione delle cittadine francesi. Questo saggio si propone di indagare l’ambiguità giuridica della condizione di femmes publiques. Per restituire alle protagoniste il carattere di agenti verranno analizzate le lettere inviate all’amministrazione centrale negli anni della reazione termidoriana nonché le Vues législatives pour les femmes, adressées à l’Assemblée nationale di Marie-Madeleine Jodin.File | Dimensione | Formato | |
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