L’ente alla Corte. Il D. lgs. 231/2001 al banco di prova delle Carte dei diritti

Il lavoro si propone di individuare lo statuto di garanzia valido per l’accertamento della responsabilità dell’ente ai sensi del d.lgs. 231/2001. A questo scopo viene svolta una ricognizione dei possibili diritti fondamentali della persona giuridica, a cavallo tra Costituzione e Convenzione europea dei diritti dell’uomo: accessibilità della norma punitiva, principio di colpevolezza (sub specie di colpa di organizzazione), proporzione sanzionatoria, equo processo. Nella seconda parte dello scritto vengono passate in rassegna una serie di «aree critiche» del d.lgs. 231/2001, composte da disposizioni che presentano profili di possibile frizione con le garanzie valide per l’ente previamente individuate; tra queste previsioni alcune sono suscettibili di un’interpretazione conforme ai principi convenzionali e costituzionali, altre invece potrebbero essere oggetto di fondate questioni di legittimità di fronte alla Consulta e di ricorsi alla Corte di Strasburgo altrettanto meritevoli di accoglimento.