La pronuncia in commento esclude la responsabilità dell'amministratore di fatto di una società che, attraverso un negozio intercorso con una società intermedia, finisca per acquistare beni di un primo ente di cui era amministratore di diritto. L'interposizione reale di un terzo soggetto giuridico e la congruità economica delle operazioni negoziali oggetto di contestazione escludono la riconducibilità del fatto all'art. 646 c.p. e aprono la strada all'applicabilità della truffa, entro i limiti di garanzia tracciati dal principio di correlazione tra imputazione e sentenza. Plurimi i punti rilevanti della sentenza, tutti accomunati dalla corretta definizione del ruolo che il concetto di interesse sociale svolge nei reati che reprimono gli abusi degli amministratori
L'amministrazione della società commerciale come "spazio libero dal diritto penale societario" (Nota a Trib. Salerno 29 maggio 2014)
CONSULICH, FEDERICO
2014-01-01
Abstract
La pronuncia in commento esclude la responsabilità dell'amministratore di fatto di una società che, attraverso un negozio intercorso con una società intermedia, finisca per acquistare beni di un primo ente di cui era amministratore di diritto. L'interposizione reale di un terzo soggetto giuridico e la congruità economica delle operazioni negoziali oggetto di contestazione escludono la riconducibilità del fatto all'art. 646 c.p. e aprono la strada all'applicabilità della truffa, entro i limiti di garanzia tracciati dal principio di correlazione tra imputazione e sentenza. Plurimi i punti rilevanti della sentenza, tutti accomunati dalla corretta definizione del ruolo che il concetto di interesse sociale svolge nei reati che reprimono gli abusi degli amministratoriFile | Dimensione | Formato | |
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