Il contributo approfondisce il tema della giurisdizione contabile per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza, affermata per la prima volta dalla seconda Sezione giurisdizionale centrale d’Appello della Corte dei conti. Sono esaminati i due profili oggetto dei differenti orientamenti giurisprudenziali: natura giuridica, ratio e finalità del reddito di cittadinanza e configurazione del rapporto di servizio tra l’amministrazione che eroga il contributo e il privato beneficiario. Riconosciuta la primaria finalità di inserimento in ambito occupazionale della misura, l’attenzione è posta sull’evoluzione giurisprudenziale della nozione di rapporto di servizio ai fini della sussistenza della giurisdizione contabile. In particolare, sono analizzate le caratteristiche di tale paradigma relazionale tra amministrazione che eroga contributi o finanziamenti pubblici e soggetti beneficiari nei due orientamenti: il più restrittivo, in cui il giudice di prime cure inscrive la misura del reddito di cittadinanza, e quello più permissivo, seguito invece dalla sentenza in commento. La costruzione teorica seguita da ultimo vede nel privato percettore il “gestore di un programma pubblicistico”, le cui modalità di realizzazione sono definite da uno strumento pattizio accostabile all’accordo integrativo di provvedimento amministrativo.
Giurisdizione contabile sull’indebita percezione del reddito di cittadinanza. Tra programma pubblicistico e rinnovata nozione del rapporto di servizio
FOA' SERGIO;ANDREIS EMANUELA
2023-01-01
Abstract
Il contributo approfondisce il tema della giurisdizione contabile per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza, affermata per la prima volta dalla seconda Sezione giurisdizionale centrale d’Appello della Corte dei conti. Sono esaminati i due profili oggetto dei differenti orientamenti giurisprudenziali: natura giuridica, ratio e finalità del reddito di cittadinanza e configurazione del rapporto di servizio tra l’amministrazione che eroga il contributo e il privato beneficiario. Riconosciuta la primaria finalità di inserimento in ambito occupazionale della misura, l’attenzione è posta sull’evoluzione giurisprudenziale della nozione di rapporto di servizio ai fini della sussistenza della giurisdizione contabile. In particolare, sono analizzate le caratteristiche di tale paradigma relazionale tra amministrazione che eroga contributi o finanziamenti pubblici e soggetti beneficiari nei due orientamenti: il più restrittivo, in cui il giudice di prime cure inscrive la misura del reddito di cittadinanza, e quello più permissivo, seguito invece dalla sentenza in commento. La costruzione teorica seguita da ultimo vede nel privato percettore il “gestore di un programma pubblicistico”, le cui modalità di realizzazione sono definite da uno strumento pattizio accostabile all’accordo integrativo di provvedimento amministrativo.File | Dimensione | Formato | |
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