Questo contributo analizza la filosofia del linguaggio di Peter Sloterdijk: l’analisi mostra il movimento che porta il filosofo tedesco da un iniziale interesse per il linguaggio come tale a un progressivo abbandono del linguaggio come tale dal centro della propria riflessione. Il linguaggio viene infatti soppiantato progressivamente da una più generale analisi dei sistemi di comunicazione (“mediologia”). In una prima sezione si analizza la premessa dell’analisi linguistica di Sloterdijk, che tratta il linguaggio in relazione al problema della nascita e della morte. Le sezioni successive sono dedicate alla discussione dell’assunzione – da parte di Sloterdijk – di una vera e propria “filosofia dei media”, mediante un confronto con le posizioni di Marshall McLuhan.
La decostruzione mediologica della filosofia del linguaggio in Peter Sloterdijk
Lucci A
2010-01-01
Abstract
Questo contributo analizza la filosofia del linguaggio di Peter Sloterdijk: l’analisi mostra il movimento che porta il filosofo tedesco da un iniziale interesse per il linguaggio come tale a un progressivo abbandono del linguaggio come tale dal centro della propria riflessione. Il linguaggio viene infatti soppiantato progressivamente da una più generale analisi dei sistemi di comunicazione (“mediologia”). In una prima sezione si analizza la premessa dell’analisi linguistica di Sloterdijk, che tratta il linguaggio in relazione al problema della nascita e della morte. Le sezioni successive sono dedicate alla discussione dell’assunzione – da parte di Sloterdijk – di una vera e propria “filosofia dei media”, mediante un confronto con le posizioni di Marshall McLuhan.File | Dimensione | Formato | |
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