Il saggio studia i carteggi e le relazioni prodotte dalle "commissioni per i confini" create nel Settecento dal governo sabaudo per dirimere le questioni legate alla misurazione e alla fissazione di quelle frontiere "lineari" che si erano poste come obiettivo delle Segreterie di Stato all'indomani di Utrecht. Ruolo importante, in tali operazioni, fu svolto da alcune figure di alti funzionari, e inoltre da un apparato amministrativo cresciuto, negli anni di pace, in funzione di un controllo dell'ordine pubblico che risultava importante anche per la conoscenza del territorio.

Il potere e la frontiera nello Stato sabaudo. Alcune riflessioni sugli spazi alpini nel Settecento

BIANCHI P
2002-01-01

Abstract

Il saggio studia i carteggi e le relazioni prodotte dalle "commissioni per i confini" create nel Settecento dal governo sabaudo per dirimere le questioni legate alla misurazione e alla fissazione di quelle frontiere "lineari" che si erano poste come obiettivo delle Segreterie di Stato all'indomani di Utrecht. Ruolo importante, in tali operazioni, fu svolto da alcune figure di alti funzionari, e inoltre da un apparato amministrativo cresciuto, negli anni di pace, in funzione di un controllo dell'ordine pubblico che risultava importante anche per la conoscenza del territorio.
2002
96
221
239
confini; storia diplomatica; storia dello Stato sabaudo
BIANCHI P
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