Tra i libri della Grande Galleria: la collezione di manoscritti greci

Con lo spostamento delle collezioni librarie nella Grande Galleria, per volontà di Carlo Emanuele I, nei primi decenni del Seicento la biblioteca vivrà una fase di grande espansione, durante la quale la presenza dei libri greci diventa significativa. Si deve al duca l’acquisizione di un lotto rilevante di manoscritti, che costituiscono oggi il nucleo più consistente del fondo greco della Biblioteca Nazionale Universitaria. Il lotto proviene dalla collezione libraria di Gabriel Severos, una delle figure più rappresentative del mondo greco nel tardo Rinascimento. Pur non essendo frutto di una selezione mirata e consapevole, l’acquisizione di libri greci voluta da Carlo Emanuele I ha fatto confluire nella Grande Galleria una biblioteca di enorme valore storico-culturale. Quella di Severos è infatti una collezione libraria del tutto unica nel panorama delle biblioteche private del tardo Rinascimento e dell’età Barocca.