Il tempus commissi delicti nello specchio della Costituzione

Con la sentenza 24 settembre 2018, n. 40986 le Sezioni unite hanno definitivamente chiarito che il momento saliente ai fini dell’applicazione del divieto di retroattivita` della legge penale sfavorevole e` rappresentato dall’esecuzione della condotta criminosa, precisamente dalla cessazione della stessa: anche nei casi in cui l’evento tipico (ove previsto) si realizzi nel vigore di una successiva – deteriore – normativa, resta ferma la disciplina vigente al tempo della condotta (c.d. criterio della condotta). Tale soluzione non solo risulta in linea con una lunga tradizione ma soprattutto s’appalesa come l’unica costituzionalmente conforme, essendo imposta dal rispetto della liberta` d’autodeterminazione individuale e del connesso principio di colpevolezza (nel suo sviluppo ‘‘in senso normativo’’), oltre che dalle ‘‘funzioni costituzionali della pena’’. La teoria della condotta, in effetti, affonda le sue radici nella stessa dimensione personalistica dell’ordinamento costituzionale, apparendo perfino necessitata alla luce del principio d’umanita` della pena.