Nel VI-VII secolo la presenza nella Liguria bizantina di una componente identificabile come quella di possessores locali, affiancata alle gerarchie civili e militari bizantine, più che dalle rare fonti scritte emerge da quelle archeologiche e soprattutto epigrafiche. La presenza ad Albingaunum (Albenga) di tre chiese extra-urbane, con funzione cimiteriale (S. Calocero, S. Vittore, S. Clemente), riflette la presenza nel vecchio municipium romano di connotazioni sociali nelle quali incarichi politici primari dovevano essere affidati e gestiti da un ceto che aveva acquisito potere e legittimità politica. Anche in aree più periferiche rispetto ai principali contesti urbani indicati sono presenti nuclei di sepolture localizzati presso chiese battesimali di più o meno rilevanti dimensioni (S. Paragorio-Noli, S. Giovanni-Finale Ligure, Capo Don-Riva Ligure) che direttamente richiamano la presenza di una classe sociale con una definita caratterizzazione culturale che richiede ambiti funerari privilegiati, con sepolture entro sarcofago e in muratura.
Il contributo delle fonti archeologiche nella costruzione di una identità femminile di genere nel VI secolo in Italia settentrionale: il caso della Liguria bizantina
de Vingo, P.
2018-01-01
Abstract
Nel VI-VII secolo la presenza nella Liguria bizantina di una componente identificabile come quella di possessores locali, affiancata alle gerarchie civili e militari bizantine, più che dalle rare fonti scritte emerge da quelle archeologiche e soprattutto epigrafiche. La presenza ad Albingaunum (Albenga) di tre chiese extra-urbane, con funzione cimiteriale (S. Calocero, S. Vittore, S. Clemente), riflette la presenza nel vecchio municipium romano di connotazioni sociali nelle quali incarichi politici primari dovevano essere affidati e gestiti da un ceto che aveva acquisito potere e legittimità politica. Anche in aree più periferiche rispetto ai principali contesti urbani indicati sono presenti nuclei di sepolture localizzati presso chiese battesimali di più o meno rilevanti dimensioni (S. Paragorio-Noli, S. Giovanni-Finale Ligure, Capo Don-Riva Ligure) che direttamente richiamano la presenza di una classe sociale con una definita caratterizzazione culturale che richiede ambiti funerari privilegiati, con sepolture entro sarcofago e in muratura.| File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Il testo presenta uno studio sulla rivalutazione del ruolo femminile nelle aree della Liguria occidentale tra tardoantico e altomedioevo aprendo la possibilità che la posizione di diverse figure femminili, la cui presenza è confermata dalle testimonianze epigrafiche, possa essere stata molto più importante e, soprattutto non subalterna a quella maschile, nella fase di passaggio tra il mondo romano e quello postromano.
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