Lo scopo dell’articolo è mostrare come alcuni documenti programmatici del Ministero per le Politiche Agricole volti alla conservazione della biodiversità di interesse agrario poggino su una visione antropocentrica. Tale visione è adeguata come giustificazione all’interno di una cornice di liberalismo politico, tuttavia essa si accompagna ad un conservatorismo morale che non è supportato da una simile giustificazione. Dopo aver fatto un po’ di storia sulle carte internazionali a salvaguardia della biodiversità, presenterò i principali approcci all’etica ambientale e mostrerò perché l’antropocentrismo è il più adatto allo scopo di fornire una giustificazione pubblica. Passerò poi ad illustrare i punti salienti del Piano Nazionale sulla Biodiversità di Interesse Agricolo. Infine mostrerò quali sono i suoi pregi e i suoi limiti dal punto di vista della giustificazione.
Agricoltura e antropocentrismo. La difesa della biodiversità in alcuni documenti programmatici del MiPAAF
Matteo Cresti
2022-01-01
Abstract
Lo scopo dell’articolo è mostrare come alcuni documenti programmatici del Ministero per le Politiche Agricole volti alla conservazione della biodiversità di interesse agrario poggino su una visione antropocentrica. Tale visione è adeguata come giustificazione all’interno di una cornice di liberalismo politico, tuttavia essa si accompagna ad un conservatorismo morale che non è supportato da una simile giustificazione. Dopo aver fatto un po’ di storia sulle carte internazionali a salvaguardia della biodiversità, presenterò i principali approcci all’etica ambientale e mostrerò perché l’antropocentrismo è il più adatto allo scopo di fornire una giustificazione pubblica. Passerò poi ad illustrare i punti salienti del Piano Nazionale sulla Biodiversità di Interesse Agricolo. Infine mostrerò quali sono i suoi pregi e i suoi limiti dal punto di vista della giustificazione.File | Dimensione | Formato | |
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