Dall’occhio tagliato che apre Un chien andalou (1929) all’esplosione che chiude Quell’oscuro oggetto del desiderio (1977), Luis Buñuel ha esplorato le regioni misteriose dell’inconscio e del sogno, del desiderio e delle pulsioni, e ha irriso i miti della società borghese. Il suo cinema, sovversivo ed enigmatico, visionario e politico ma sempre refrattario agli eccessi incontrollati, ha vissuto l’esperienza surrealista, la guerra civile spagnola, il lungo sodalizio con il mélo messicano, il ritorno alle produzioni europee e alla radicalità sperimentale degli esordi, senza mai perdere la sua coerenza e il suo anticonformismo. Con uno stile spesso venato di ironia, sempre segnato dal dubbio e dal paradosso, l’opera di Buñuel ha attraversato e raccontato il Novecento.
Luis Bunuel
Silvio Alovisio
2022-01-01
Abstract
Dall’occhio tagliato che apre Un chien andalou (1929) all’esplosione che chiude Quell’oscuro oggetto del desiderio (1977), Luis Buñuel ha esplorato le regioni misteriose dell’inconscio e del sogno, del desiderio e delle pulsioni, e ha irriso i miti della società borghese. Il suo cinema, sovversivo ed enigmatico, visionario e politico ma sempre refrattario agli eccessi incontrollati, ha vissuto l’esperienza surrealista, la guerra civile spagnola, il lungo sodalizio con il mélo messicano, il ritorno alle produzioni europee e alla radicalità sperimentale degli esordi, senza mai perdere la sua coerenza e il suo anticonformismo. Con uno stile spesso venato di ironia, sempre segnato dal dubbio e dal paradosso, l’opera di Buñuel ha attraversato e raccontato il Novecento.File | Dimensione | Formato | |
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