Facendo leva sull’opportunità, oggi largamente condivisa, dello studio di Dante «al di là delle fissità e degli stereotipi» [Frosini–Polimeni 2021b: 7] e senza al contempo trascurare «i rischi del dantismo “di massa”» (Pegorari 2018), l'indagine intende fornire – giunti ormai quasi al termine delle celebrazioni per i settecento anni dalla morte del poeta – un nuovo contributo allo studio della ricezione dantesca nella canzone italiana, focalizzando l'attenzione sui principali meccanismi che regolano la citazione della Commedia nel rap.

«Diverse lingue, orribili favelle, musica triste senza note»: intertestualità dantesca nel rap italiano

BELLONE, Luca
2021-01-01

Abstract

Facendo leva sull’opportunità, oggi largamente condivisa, dello studio di Dante «al di là delle fissità e degli stereotipi» [Frosini–Polimeni 2021b: 7] e senza al contempo trascurare «i rischi del dantismo “di massa”» (Pegorari 2018), l'indagine intende fornire – giunti ormai quasi al termine delle celebrazioni per i settecento anni dalla morte del poeta – un nuovo contributo allo studio della ricezione dantesca nella canzone italiana, focalizzando l'attenzione sui principali meccanismi che regolano la citazione della Commedia nel rap.
2021
9
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269
309
https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/16721
Dante Alighieri, Divina Commedia, intertestualità dantesca, filologia italiana
BELLONE, Luca
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