Raccontare la storia del Vangelo con i versi di Omero: questa l’ambizione degli Homerocentones, genere letterario greco della tarda antichità. Il risultato è sorprendente, e l’opera risulta accattivante, soprattutto se si pone mente al continuo gioco di rimandi, allusioni, straniamenti, deviazioni semantiche che essa comporta rispetto al modello. Vengono in questo volume presentati la prima traduzione in lingua italiana e il commento della prima redazione dei centoni omerici. La paternità dell’opera è discussa, ma con molta verosimiglianza il testo ci consegna la revisione che l’imperatrice Eudocia, moglie di Teodosio II, compì di un centone preesistente (redatto da un tal Patricio), e va dunque assegnata al V secolo d.C. Il commento, funzionale a una corretta comprensione del testo, guida il lettore nell’ardua interpretazione di un poemetto che basa il suo punto di forza, e la sua ragione d’esistenza, nella fusione dell’eredità pagana, ripresa al livello del significante, con la novità della rivelazione cristiana, che inonda di nuovi significati il verbo del vate Omero.

La prima redazione dei centoni omerici

SCHEMBRA R
2006-01-01

Abstract

Raccontare la storia del Vangelo con i versi di Omero: questa l’ambizione degli Homerocentones, genere letterario greco della tarda antichità. Il risultato è sorprendente, e l’opera risulta accattivante, soprattutto se si pone mente al continuo gioco di rimandi, allusioni, straniamenti, deviazioni semantiche che essa comporta rispetto al modello. Vengono in questo volume presentati la prima traduzione in lingua italiana e il commento della prima redazione dei centoni omerici. La paternità dell’opera è discussa, ma con molta verosimiglianza il testo ci consegna la revisione che l’imperatrice Eudocia, moglie di Teodosio II, compì di un centone preesistente (redatto da un tal Patricio), e va dunque assegnata al V secolo d.C. Il commento, funzionale a una corretta comprensione del testo, guida il lettore nell’ardua interpretazione di un poemetto che basa il suo punto di forza, e la sua ragione d’esistenza, nella fusione dell’eredità pagana, ripresa al livello del significante, con la novità della rivelazione cristiana, che inonda di nuovi significati il verbo del vate Omero.
2006
Homerocentones
Edizioni dell'Orso
21
V
641
88-7694-940-2
centoni; traduzione; commento
SCHEMBRA R
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