Il contributo propone una riflessione sul ruolo svolto dalle confische dei proventi illeciti in relazione ai reati coinvolti nell’attività d’impresa, in particolare nel quadro della contrapposizione tra impresa lecita e illecita. Attraverso l’esame delle confische del profitto previste dal D.Lgs. n. 231/2001, da un lato, e della c.d. confisca di prevenzione, dall’altro, si evidenzia l’emergere di due distinti paradigmi confiscatori, il primo di stampo recuperatorio e il secondo con effetto neutralizzante nei confronti dell’impresa. Questa contrapposizione sembra però sfumare di fronte a fenomeni di commistione tra impresa lecita e illecita, cui si accompagna, sul piano normativo, una progressiva contaminazione delle diverse strategie di intervento, anche di tipo ablatorio.
La confisca al crocevia tra criminalità d’impresa e impresa criminale: differenziazioni e contaminazioni di paradigmi
Anna Costantini
2023-01-01
Abstract
Il contributo propone una riflessione sul ruolo svolto dalle confische dei proventi illeciti in relazione ai reati coinvolti nell’attività d’impresa, in particolare nel quadro della contrapposizione tra impresa lecita e illecita. Attraverso l’esame delle confische del profitto previste dal D.Lgs. n. 231/2001, da un lato, e della c.d. confisca di prevenzione, dall’altro, si evidenzia l’emergere di due distinti paradigmi confiscatori, il primo di stampo recuperatorio e il secondo con effetto neutralizzante nei confronti dell’impresa. Questa contrapposizione sembra però sfumare di fronte a fenomeni di commistione tra impresa lecita e illecita, cui si accompagna, sul piano normativo, una progressiva contaminazione delle diverse strategie di intervento, anche di tipo ablatorio.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
DPP_2_2023 (1).pdf
Accesso aperto
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
1.53 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.53 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.