Primo volume della collana “Le Sisyphe Heureux”, questo libro affronta la questione dell'uso del linguaggio inteso tanto come strumento di libertà, quanto come possibile mezzo per la manipolazione dell'opinione, dell'immaginario e dei comportamenti. Dai ragionamenti sulla forza persuasiva dei linguaggi in ambito letterario, giornalistico, saggistico, dei media e dei social-media, nel passato e oggi, che riguardano fasi di passaggio e trasformazione della storia, fino alle strumentalizzazioni ideologiche, tipologie differenti di linguaggi sono qui studiate nei loro impieghi particolari concernenti la comunicazione e la divulgazione dell'informazione e delle cronache attorno a problemi, “casi”, tematiche, nel plasmare e diffondere immagini di identità individuali e nazionali tra parzialità, ambiguità, censure, travestimenti e problematizzazioni. Filo conduttore dei saggi - che abbracciano la letteratura dalle origini delle culture moderne al presente, la comunicazione giornalistica e personale, cartacea e web, il dibattito filosofico e la saggistica - è il problema universale dell'esercizio del giudizio critico e della libertà individuale in relazione all'affermazione di un'identità, del singolo o di un gruppo, di un'epoca o di un territorio. Sollecitato anche dalla contingenza storico-sociale ed economica che stiamo attraversando e da riflessioni sulle modalità di narrazione di eventi e situazioni, questo volume offre un ventaglio di immagini e di discussioni, passate, recenti e contemporanee, di forte sostanza e importanza, e invita a soffermarsi sulle dinamiche e forme della comunicazione vera/falsa, in un intreccio tra discipline e prospettive di studio che si completano e si integrano vicendevolmente.
Mistificazione e demistificazione. Il linguaggio del potere dall’età moderna all’era della globalizzazione
Pierangela Adinolfi
Co-first
;Cristina Trinchero
Co-first
2023-01-01
Abstract
Primo volume della collana “Le Sisyphe Heureux”, questo libro affronta la questione dell'uso del linguaggio inteso tanto come strumento di libertà, quanto come possibile mezzo per la manipolazione dell'opinione, dell'immaginario e dei comportamenti. Dai ragionamenti sulla forza persuasiva dei linguaggi in ambito letterario, giornalistico, saggistico, dei media e dei social-media, nel passato e oggi, che riguardano fasi di passaggio e trasformazione della storia, fino alle strumentalizzazioni ideologiche, tipologie differenti di linguaggi sono qui studiate nei loro impieghi particolari concernenti la comunicazione e la divulgazione dell'informazione e delle cronache attorno a problemi, “casi”, tematiche, nel plasmare e diffondere immagini di identità individuali e nazionali tra parzialità, ambiguità, censure, travestimenti e problematizzazioni. Filo conduttore dei saggi - che abbracciano la letteratura dalle origini delle culture moderne al presente, la comunicazione giornalistica e personale, cartacea e web, il dibattito filosofico e la saggistica - è il problema universale dell'esercizio del giudizio critico e della libertà individuale in relazione all'affermazione di un'identità, del singolo o di un gruppo, di un'epoca o di un territorio. Sollecitato anche dalla contingenza storico-sociale ed economica che stiamo attraversando e da riflessioni sulle modalità di narrazione di eventi e situazioni, questo volume offre un ventaglio di immagini e di discussioni, passate, recenti e contemporanee, di forte sostanza e importanza, e invita a soffermarsi sulle dinamiche e forme della comunicazione vera/falsa, in un intreccio tra discipline e prospettive di studio che si completano e si integrano vicendevolmente.File | Dimensione | Formato | |
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