Fra i primi lavori critici di Lucio Ridenti (1895-1973), direttore della prestigiosa rivista «Il dramma» dal 1926, il romanzo biografico La vita gaia di Dina Galli offre una vivida e personale testimonianza su una delle più iconiche e amati attrici comiche del primo Novecento italiano: Dina Galli (1877-1951). Emersa nel teatro dialettale milanese e giunta al successo nazionale nel repertorio delle pochades, Dina Galli è omaggiata da Ridenti come ultima esponente di un’antica e illustre tradizione attoriale in via di estinzione, sullo sfondo di processi artistici e sociali di rapida trasformazione. La stima e la conoscenza personale, acquisita fra il 1917 e il 1924 nell’ambito della fortunata Compagnia Galli-Guasti-Ciarli, assicurarono all’autore un ricco bagaglio di esperienze, sulla base del quale egli poté infine costruire un racconto storiografico a tratti ironico, affettuoso e familiare. Apparso a puntate nel 1928 sulla rivista «Novella» e poi raccolto l’anno successivo dall’editore Corbaccio con disegni di Erberto Carboni (1899-1984), il libro è oggi ristampato in una nuova edizione, corredata da un saggio introduttivo che esamina il romanzo di Ridenti sullo sfondo del teatro italiano del suo tempo.
Il romanzo del teatro. Dina Galli nel racconto di Lucio Ridenti
Leonardo Mancini
2023-01-01
Abstract
Fra i primi lavori critici di Lucio Ridenti (1895-1973), direttore della prestigiosa rivista «Il dramma» dal 1926, il romanzo biografico La vita gaia di Dina Galli offre una vivida e personale testimonianza su una delle più iconiche e amati attrici comiche del primo Novecento italiano: Dina Galli (1877-1951). Emersa nel teatro dialettale milanese e giunta al successo nazionale nel repertorio delle pochades, Dina Galli è omaggiata da Ridenti come ultima esponente di un’antica e illustre tradizione attoriale in via di estinzione, sullo sfondo di processi artistici e sociali di rapida trasformazione. La stima e la conoscenza personale, acquisita fra il 1917 e il 1924 nell’ambito della fortunata Compagnia Galli-Guasti-Ciarli, assicurarono all’autore un ricco bagaglio di esperienze, sulla base del quale egli poté infine costruire un racconto storiografico a tratti ironico, affettuoso e familiare. Apparso a puntate nel 1928 sulla rivista «Novella» e poi raccolto l’anno successivo dall’editore Corbaccio con disegni di Erberto Carboni (1899-1984), il libro è oggi ristampato in una nuova edizione, corredata da un saggio introduttivo che esamina il romanzo di Ridenti sullo sfondo del teatro italiano del suo tempo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Ridenti, La vita gaia di Dina Galli, a cura di L Mancini, 2023.pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
7.31 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.31 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.