Il prende in esame la breve parabola del settimanale “Sette”, testata che inizia le sue pubblicazioni il 1 aprile del 1945. La rivista, sulle cui pagine si fa un uso particolarmente sfrontato di fotografie e disegni di corpi femminili, è espressione di quel movimento carsico, di ambiguo e contradditorio orientamento – perfettamente incarnato da una delle penne che stanno dietro queste pagine, quella di Leo Longanesi – che investe l’immagine della donna nell’immediato dopoguerra. “Sette”, nelle intenzioni di Longanesi, è il “settimanale dei peccati capitali, degli amori perversi e delle illusioni sentimentali”, ma è anche un crocevia in cui si intersecano non senza contraddizioni, politica, sesso, costume, satira, cinema, cronaca e cultura.
Chi è la signorina Sette? Immagini del femminile tra spettacolo, sesso e politica nell'Italia del dopoguerra
M. Pierini
2023-01-01
Abstract
Il prende in esame la breve parabola del settimanale “Sette”, testata che inizia le sue pubblicazioni il 1 aprile del 1945. La rivista, sulle cui pagine si fa un uso particolarmente sfrontato di fotografie e disegni di corpi femminili, è espressione di quel movimento carsico, di ambiguo e contradditorio orientamento – perfettamente incarnato da una delle penne che stanno dietro queste pagine, quella di Leo Longanesi – che investe l’immagine della donna nell’immediato dopoguerra. “Sette”, nelle intenzioni di Longanesi, è il “settimanale dei peccati capitali, degli amori perversi e delle illusioni sentimentali”, ma è anche un crocevia in cui si intersecano non senza contraddizioni, politica, sesso, costume, satira, cinema, cronaca e cultura.File | Dimensione | Formato | |
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