I processi di autovalutazione di sistema nei corsi di dottorato. Analisi del dispositivo valutativo vigente e nuove prospettive

L’autovalutazione di sistema a livello universitario si è da anni sviluppata sui percorsi di studio di primo e secondo livello, dove la progettazione dell’offerta formativa dispone ormai di procedure e format standardizzati. A partire da ottobre 2022, il nuovo modello di accreditamento nazionale ha previsto specifici requisiti di autovalutazione anche nei corsi di dottorato. Il contributo presenta dunque un’analisi del nuovo modello di accreditamento ora vigente, ne individua alcuni sviluppi possibili e si interroga sulle criticità dello stesso, mettendo in evidenza i ruoli e le funzioni ancora scoperte a livello di progettazione e valutazione formativa sul terzo livello. Se infatti è pur vero che il dottorato di ricerca è un percorso che per obiettivi formativi ben si discosta dai livelli di studio precedenti, ciò non dovrebbe determinare una progettazione formativa metodologicamente meno fondata, a maggior ragione di fronte a bandi di dottorato diversificati (tra cui dottorati industriali, nazionali) che richiedono processi di autovalutazione a più voci e a sviluppo di carriera, confermati dalle indagini internazionali, sempre più distanti dai contesti accademici