Le motif de l'araignée dans le conte de l'Infanticide. De la Vie des Pères aux Miracles de Notre-Dame du XVe siècle

Questo studio si concentra sull'immagine del ragno e il motivo dell'avvelenamento per mezzo della sua ingestione nel racconto dell'Infanticida. Redatto dal o dai compilatori della seconda Vie des Pères a partire da due aneddoti delle Vitae fratrum ordinis Praedicatorum, questo racconto godette di un grande successo testimoniato, fra l'altro, da quattro riscritture in prosa in forma di Miracoli mariani composti tra il XIV e il XV secolo. Due letture complementari dell'opera – intertestuale e diacronica – si rivelano utili per comprendere il ruolo dei ragni nel bestiario mariano occidentale e la loro evoluzione nel tempo. Oltre a confermare l'ambiguità di questi animali, lo studio invita ancora una volta a considerare la fine del Medioevo come un'epoca di transizione verso la prima modernità.