Il preavviso di rigetto rafforza il contraddittorio con il cittadino anche nei procedimenti di sanatoria edilizia (Nota a Cons. Stato, Sez. VI, 12 aprile 2023, n. 3672)

Nel presente contributo l'Autore ricostruisce l'orientamento del Consiglio di Stato che ha evidenziato l'importanza del preavviso di rigetto nel garantire le tutele partecipative del cittadino nei confronti dell'Amministrazione. Accogliendo l’appello, ha riformato la sentenza di primo grado e annullato il provvedimento di diniego per violazione dell’art. 10 bis della legge n. 241/90, poiché l'Amministrazione non ha preso in considerazione le osservazioni fornite dal cittadino in risposta al preavviso di rigetto. È stato rilevato che, nei procedimenti di sanatoria o condono edilizio, il mancato invio del preavviso impedisce al privato di contribuire in modo costruttivo al procedimento, compromettendo la legittimità del provvedimento finale. Il Consiglio di Stato ha confermato che il contraddittorio procedimentale può influire sull’esito di provvedimenti vincolati, come quelli di sanatoria, qualora le osservazioni del privato possano apportare chiarimenti sui fatti o sulle norme applicabili. Pertanto, la violazione dell’art. 10 bis può portare all’annullamento del diniego di sanatoria se emerge il dubbio che il rispetto del contraddittorio avrebbe potuto condurre a una decisione differente.