«La musica è come un origami, se la spieghi diventa un foglio»: esercizi intorno alle ‘Saghe mentali’ di un “cantascrittore”,

Il contributo si propone di esaminare un originale esperimento letterario di Caparezza, rapper e poliedrico artista molfettese, autore del volume "Saghe mentali. Viaggio allucinante in una testa di capa" (Rizzoli, 20081, 20182), un’opera in quattro «tomi», che esce dai confini dell’autobiografia e dell’auto-esegesi per ibridarsi con altri generi letterari: dal diario intimo al racconto fantastico (quattordici «fiabe senza fronzoli» ispirate all’album Verità supposte), dal commento critico alla parodia (con una personalissima versione dell’Inferno dantesco), fino all’inedito “fonoromanzo”, che si dipana sulle tracce dell’album Le dimensioni del mio caos, modellato sullo stile della storica collana di fantascienza “Urania”. L’analisi mette in luce la singolare capacità di questo “autore non letterato” di dialogare con la tradizione letteraria, per mezzo di un caleidoscopico gioco di riusi e di citazioni e di una funambolica operazione di contaminazione tra arti e generi diversi.