La decisione del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Sicilia commentata si inserisce nel filone giurisprudenziale tradizionale, secondo cui non esiste un diritto al rinvio dell'udienza, eccetto nei casi che incidono direttamente sul diritto di difesa delle parti. Questo orientamento trova conferma nel dato letterale del Codice del processo, anche dopo l'introduzione del co. 1-bis all'art. 73. Tuttavia, l’interpretazione richiede un'analisi più attenta del contesto normativo. Il giudice amministrativo ha il potere di rinviare l'udienza per garantire la difesa e l'integrità del contraddittorio sostanziale, come nei casi di richiesta di motivi aggiunti a fronte di nuove documentazioni o di legittimo impedimento del difensore in presenza di questioni d'ufficio. In tali circostanze, le parti devono poter avere un diritto al rinvio. La giurisprudenza, contrariamente a questa posizione, spesso afferma che il processo amministrativo non tutela esclusivamente interessi privati, ma anche interessi pubblici, come la durata ragionevole del processo. Tuttavia, il principio del giusto processo e la tutela del contraddittorio impongono che, qualora vi sia consenso tra le parti per il rinvio, il giudice abbia l’obbligo di differire l’udienza.

Il rinvio dell’udienza nel processo amministrativo tra poteri del giudice e diritti delle parti (nota a Cons. giust. amm. Reg. Sicilia, 31 gennaio 2022, n. 153)

ricciardo calderaro michele
2022-01-01

Abstract

La decisione del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Sicilia commentata si inserisce nel filone giurisprudenziale tradizionale, secondo cui non esiste un diritto al rinvio dell'udienza, eccetto nei casi che incidono direttamente sul diritto di difesa delle parti. Questo orientamento trova conferma nel dato letterale del Codice del processo, anche dopo l'introduzione del co. 1-bis all'art. 73. Tuttavia, l’interpretazione richiede un'analisi più attenta del contesto normativo. Il giudice amministrativo ha il potere di rinviare l'udienza per garantire la difesa e l'integrità del contraddittorio sostanziale, come nei casi di richiesta di motivi aggiunti a fronte di nuove documentazioni o di legittimo impedimento del difensore in presenza di questioni d'ufficio. In tali circostanze, le parti devono poter avere un diritto al rinvio. La giurisprudenza, contrariamente a questa posizione, spesso afferma che il processo amministrativo non tutela esclusivamente interessi privati, ma anche interessi pubblici, come la durata ragionevole del processo. Tuttavia, il principio del giusto processo e la tutela del contraddittorio impongono che, qualora vi sia consenso tra le parti per il rinvio, il giudice abbia l’obbligo di differire l’udienza.
2022
Le note a sentenza di GIUSTIZIA INSIEME Annuario della giurisprudenza amministrativa annotata 2022
Editoriale Scientifica
678
693
979-12-5976-598-7
processo amministrativo, rinvio dell'udienza, tutela del contraddittorio
ricciardo calderaro michele
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