Negli anni Sessanta, finalmente, anche in Italia esplode la letteratura fantascientifica, in parte grazie alla spinta propulsiva data alla collana Urania da Fruttero e Lucentini. Così, anche scrittori più ‘tradizionali’ iniziano a cimentarsi nel genere. Tuttavia, quando si parla di distopia gli autori italiani, a parte alcune importanti eccezioni, tendono sistematicamente a ibridarla con il fantastico, il grottesco e la commedia. In particolare, i temi amorosi sembrano la costante di queste ibridazioni. L’autore del saggio si propone di sondare questo aspetto particolare della distopia italiana, prodotta da scrittori non strettamente legati al genere, a partire da due esempi: Il grande ritratto di Dino Buzzati e La fantarca di Giuseppe Berto.
Alcuni esempi di distopia ibrida. Dino Buzzati, Giuseppe Berto e l'eredità degli anni Sessanta
Vita, Saverio
2020-01-01
Abstract
Negli anni Sessanta, finalmente, anche in Italia esplode la letteratura fantascientifica, in parte grazie alla spinta propulsiva data alla collana Urania da Fruttero e Lucentini. Così, anche scrittori più ‘tradizionali’ iniziano a cimentarsi nel genere. Tuttavia, quando si parla di distopia gli autori italiani, a parte alcune importanti eccezioni, tendono sistematicamente a ibridarla con il fantastico, il grottesco e la commedia. In particolare, i temi amorosi sembrano la costante di queste ibridazioni. L’autore del saggio si propone di sondare questo aspetto particolare della distopia italiana, prodotta da scrittori non strettamente legati al genere, a partire da due esempi: Il grande ritratto di Dino Buzzati e La fantarca di Giuseppe Berto.File | Dimensione | Formato | |
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