Con una sentenza articolata e convincente, che valorizza il fondamento specialpreventivo dell'art. 165 c.p., le Sezioni Unite pongono fine ad un annoso contrasto giurisprudenziale sull'individuazione del termine per adempiere agli obblighi risarcitori condizionanti, laddove la sua fissazione sia stata omessa dal giudice di cognizione. Secondo il dictum del Supremo Consesso è inammissibile la sovrapposizione tra dies a quo dell'attivazione dell'obbligo e dies ad quem per il suo adempimento e pertanto quest'ultimo non può mai essere individuato nel passaggio in giudicato della sentenza di condanna a pena sospesa. Cionondimeno l'opposta soluzione di far coincidere il termine per l'adempimento con i termini generali di durata della sospensione ex art. 163 c.p. deve ritenersi assolutamente residuale: l'omissione da parte del giudicante della fissazione del termine costituisce una violazione della legge penale sostanziale, emendanda - anche d'ufficio - dal giudice dell'impugnazione e - su istanza di parte - dal giudice dell'esecuzione.

Essenzialità del termine d’adempimento degli obblighi condizionanti la sospensione condizionale

DAVIDE BIANCHI
2023-01-01

Abstract

Con una sentenza articolata e convincente, che valorizza il fondamento specialpreventivo dell'art. 165 c.p., le Sezioni Unite pongono fine ad un annoso contrasto giurisprudenziale sull'individuazione del termine per adempiere agli obblighi risarcitori condizionanti, laddove la sua fissazione sia stata omessa dal giudice di cognizione. Secondo il dictum del Supremo Consesso è inammissibile la sovrapposizione tra dies a quo dell'attivazione dell'obbligo e dies ad quem per il suo adempimento e pertanto quest'ultimo non può mai essere individuato nel passaggio in giudicato della sentenza di condanna a pena sospesa. Cionondimeno l'opposta soluzione di far coincidere il termine per l'adempimento con i termini generali di durata della sospensione ex art. 163 c.p. deve ritenersi assolutamente residuale: l'omissione da parte del giudicante della fissazione del termine costituisce una violazione della legge penale sostanziale, emendanda - anche d'ufficio - dal giudice dell'impugnazione e - su istanza di parte - dal giudice dell'esecuzione.
2023
3
655
660
DAVIDE BIANCHI
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1925352
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact