Il Volume propone interpretazioni e soluzioni innovative sui contratti pubblici di interesse per le imminenti riforme. A partire dal convegno “Contratti pubblici e innovazioni”, organizzato dal Consiglio di Stato con l’Università di Torino il 6 aprile 2022 (con Ius Publicum Network Review e Public Contracts in legal globalization network) si sono discusse le esperienze analizzate in G.M. Racca, C.R. Yukins (a cura di), Joint Public Procurement and Innovation: Lessons Across Borders, in Droit Administratif/Administrative Law Collection (Dir. by J.-B. Auby), no. 27, Bruylant, Bruxelles, 2019. Un nuovo recepimento delle Direttive del 2014 che limiti il goldplating, promuova l’innovazione (digital by default) e realizzi la sperimentazione di piattaforme che integrino, in parallelo, le nuove norme con gli atti nativi digitali permetterà la rapida attuazione degli obiettivi di efficienza e sostenibilità ambientale e sociale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La qualificazione delle stazioni appaltanti e le strategie di aggregazione specializzata dei contratti pubblici, sulla base delle principali esperienze europee ed extraeuropee, potranno assicurare lo sviluppo di piattaforme interconnesse con le banche dati pubbliche per la ve- rifica della qualificazione degli operatori economici, in attuazione del principio “once-only” e del “winner only principle”. L’innovazione tecnologica può costituire l’occasione per un nuovo rapporto di fiducia e di reciproca “collaborazione e buona fede” tra pubblica amministrazione e operatori economici, nel perseguimento del comune interesse alla tempestiva aggiudicazione ed esecuzione dei contratti pubblici. Anche i rimedi alternativi e giurisdizionali dovranno confrontarsi con la trasformazione digitale ed assicurare effettività e concentrazione della tutela nell’interesse dei cittadini.
Contratti Pubblici e innovazioni per l'attuazione della legge delega
Roberto Cavallo Perin
;Gabriella M. Racca
2022-01-01
Abstract
Il Volume propone interpretazioni e soluzioni innovative sui contratti pubblici di interesse per le imminenti riforme. A partire dal convegno “Contratti pubblici e innovazioni”, organizzato dal Consiglio di Stato con l’Università di Torino il 6 aprile 2022 (con Ius Publicum Network Review e Public Contracts in legal globalization network) si sono discusse le esperienze analizzate in G.M. Racca, C.R. Yukins (a cura di), Joint Public Procurement and Innovation: Lessons Across Borders, in Droit Administratif/Administrative Law Collection (Dir. by J.-B. Auby), no. 27, Bruylant, Bruxelles, 2019. Un nuovo recepimento delle Direttive del 2014 che limiti il goldplating, promuova l’innovazione (digital by default) e realizzi la sperimentazione di piattaforme che integrino, in parallelo, le nuove norme con gli atti nativi digitali permetterà la rapida attuazione degli obiettivi di efficienza e sostenibilità ambientale e sociale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La qualificazione delle stazioni appaltanti e le strategie di aggregazione specializzata dei contratti pubblici, sulla base delle principali esperienze europee ed extraeuropee, potranno assicurare lo sviluppo di piattaforme interconnesse con le banche dati pubbliche per la ve- rifica della qualificazione degli operatori economici, in attuazione del principio “once-only” e del “winner only principle”. L’innovazione tecnologica può costituire l’occasione per un nuovo rapporto di fiducia e di reciproca “collaborazione e buona fede” tra pubblica amministrazione e operatori economici, nel perseguimento del comune interesse alla tempestiva aggiudicazione ed esecuzione dei contratti pubblici. Anche i rimedi alternativi e giurisdizionali dovranno confrontarsi con la trasformazione digitale ed assicurare effettività e concentrazione della tutela nell’interesse dei cittadini.File | Dimensione | Formato | |
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